A marzo niente consiglio di lettura: chiedo scusa al mio pubblico che, date le dimensioni, è praticamente privato... Non potevo mancare però anche all'appuntamento di aprile, seppur in ritardo sull'inizio del mese, e spero che il libro che propongo cancelli queste mie mancanze col piacere della sua lettura. Insomma, che vi venga da dire, alla fine, "valeva la pena di aspettare".
La scienza degli addii di Elisaberra RASY.
Non chidetemi notizie sull'autrice perché non ne so nulla, ho solo letto un suo articolo riguardante un romanzo storico del '900 su "Repubblica".
E non chiedetemi niente nemmeno sull'affidabilità storica di questo romanzo: so solo che si colloca negli anni '20-'30 in Russia e narra del poeta non allineato Osip Mandel’štam, morto a 39 anni, e di sua moglie, ma soprattuto di come grazie a lei non si sia persa memoria degli scritti di lui. Letteralmente.
«Ho imparato la scienza degli addii, nel piangere notturno, a testa nuda».
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