"Il non poter essere soddisfatto da alcuna cosa terrena, né, per dir così, della terra intera; considerare l'ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole meravigliosa dei mondi, e trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell'animo proprio; immaginarsi il numero dei mondi infinito, e l'universo infinito, e sentire che l'animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande che sì fatto universo; e sempre accusare le cose d'insufficienza e di nullità, e patire mancamento e vòto, e però noia, pare a me il maggior segno di grandezza e di nobiltà, che si vegga nella natura umana". G. Leopardi

sabato 28 novembre 2009

Silenzio

Questo blog è rimasto silenzioso per molto tempo. Poi un anonimo ha lasciato un commento dicendo "Proprio quello che cercavo. Grazie". Non so cos'abbia trovato, ma vorrei capire. Aspetto che si ripresenti.
Intanto spiego le ragioni del mio silenzio: non mi serve più una via di sfogo, nemmeno culturale o estetico, perché grazie al Cielo ho sempre più a che fare con la verità, che è bella di per sé.
Ma tornerò.

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